Nell’ambiti dei nuovi servizi dedicati ad adulti e anziani, prende avvio un nuovo progetto presso lo Studio di Alice, dedicato agli anziani fragili ed alle loro famiglie:
“Di Martedì e Giovedì”
Che cosa è un programma di stimolazione cognitivo-relazionale?
La stimolazione cognitivo-relazionale è un intervento volto a promuovere il benessere della persona affetta da deterioramento cognitivo (es. demenze).
Consiste in una serie di incontri di gruppo, durante i quali vengono proposte varie attività allo scopo di stimolare le abilità cognitive più fragili e promuovere le funzioni conservate.
Il focus del lavoro è il riconoscimento e la valorizzazione della persona prima della malattia, l’approfondimento delle sue difficoltà nel rispetto delle sue peculiarità.
Si propone di:
- Rallentare il processo di degenerazione potenziando l’uso delle capacità residue;
- Favorire il mantenimento dell’autonomia e delle abilità funzionali quotidiane;
- Agire sui sintomi non cognitivi correlati (disturbi comportamentali, ansia e depressione);
- Sostenere il senso di autostima e autoefficacia;
- Scongiurare forme di isolamento sociale.
Il miglioramento di aspetti della qualità di vita della persona con demenza, che derivano dalla partecipazione a questi programmi, si ripercuote positivamente sul benessere di tutta la famiglia.
Come si svolgono gli incontri?
All’interno del piccolissimo gruppo (max. 4-6 persone), in un ambiente fisico e relazionale validante e protetto, la persona con deterioramento cognitivo viene guidata nello svolgimento di esercizi mirati e personalizzati.
Le attività di stimolazione cognitiva sono adattate al livello di compromissione e volte a coniugare l’esercizio cognitivo con aspetti ludici e relazionali, che stimolano la partecipazione e migliorano la qualità delle percezioni sul sé.
La partecipazione è preceduta da un colloquio ed una valutazione neuropsicologica di base.
Gli incontri partiranno al raggiungimento del numero di partecipanti previsto.
A chi si rivolge il servizio?
Il servizio si rivolge a persone con Disturbo neurocognitivo dovuto a una qualche forma di demenza (Malattia di Alzheimer, Degenerazione Frontotemporale, Malattia a Corpi di Lewy, Demenza Vascolare) o secondario a Morbo di Parkinson, Sclerosi Multipla, esiti di interventi chirurgici cerebrali, trauma cranico o ictus.